Omeostasi e Naturopatia

di Antonino Lo Presti

Il compito della Naturopatia

Il ruolo della naturopatia non è quello di curare i sintomi della malattia, bensì prevenire e mantenere lo stato di salute.

L’omeostasi

Il termine omeostasi deriva dalla fusione di due parole greche, omeo “simile” e stasi “posizione”.

I meccanismi omeostatici agiscono a livello delle cellule, dei tessuti e degli organi e riguardano diversi parametri:

  • la temperatura corporea,
  • il pH del sangue,
  • il battito cardiaco,
  • la pressione sanguigna,
  • la concentrazione di glucosio nel sangue.

Il concetto di omeostasi definisce la capacità di autoregolazione degli esseri viventi nel mantenere costante l’ambiente interno nonostante le variazioni dell’ ambiente esterno.

La costanza dell’ambiente interno è quella tendenza naturale al mantenimento di un relativo stato di equilibrio di un organismo.

Diceva il dott. Alexis Carrel:

La cellula è teoricamente immortale, è il fluido nel quale vive che si degrada. Sostituendo questo fluido a intervalli regolari daremo alla cellula ciò che le necessita per nutrirsi e, per quanto ne sappiamo, il pulsare della vita potrà continuare indefinitivamente”.

Qualsiasi importante alterazione di questo “ambiente interno” porta a patologie varie. Ad esempio, una perdita dell’omeostasi glicemica aumentando i valori superiori alla norma di glucosio nel sangue porta al diabete.

Per il mantenimento dell’omeostasi ci sono i cosiddetti “circuiti a retroazione”, che in risposta ad una variazione iniziale producono reazioni omeostatiche (ovvero azioni bio-chimiche), generalmente opposti, per mantenere l’equilibrio interno.

Esempi di omeostasi

La gluconeogenesi

Il glucosio è essenziale perchè la maggior parte delle cellule ed in particolare quelle nervose possano svolgere la loro funzione.

Quando infatti l’apporto alimentare di glucosio non è sufficiente (digiuno) la glicemia tende ad abbassarsi e l’organismo si attiva attraverso i meccanismi omeostatici e risponde sintetizzando il glucosio da altri precursori principalmente dagli aminoacidi e dai grassi di riserva.

Il processo omeostatico acido-basico

È necessario mantenere questo equilibrio, in quanto già l’organismo tende per sua natura all’acidità e l’alimentazione industriale troppo raffinata, le diete iper-proteiche ed il cattivo stile di vita moderno contribuiscono negativamente a tale processo.

Il risultato è che oggi la maggior parte delle persone si trova costantemente in una situazione di acidosi.

Per fortuna nel nostro corpo vi è un sistema omeostatico di protezione, denominato appunto sistema tampone, che agisce per evitare variazioni anche minime del pH salvandoci dall’insorgenza di patologie.

Il sistema tampone infatti riequilibra il grado di acidità corporea utilizzando però i minerali basici interni soprattutto calcio, sodio, potassio, zinco ed altri.

In Natura tutto funziona con equilibrio e tale equilibrio sta alla base di un vita in salute: un corpo umano sano ed energico è un esempio ideale di omeostasi.

La Naturopatia

In questo contesto interviene la Naturopatia che ha come obiettivo proprio quello di preservare e ottimizzare la salute globale della persona e la qualità della vita.

Il naturopata servendosi delle proprie conoscenze e avvalendosi di strumenti quali l’alimentazione naturale, i rimedi fitoterapici e tecniche energetiche, stimola la forza vitale e quella capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio dell’essere umano mantenendo difatti l’omeostasi.

Attraverso un approccio olistico, il naturopata valuterà, a seconda della persona, l’intervento più efficace e soggettivo per ritrovare l’armonia  e l’equilibrio psicofisico.

Il nostro organismo durante tutta la vita è soggetto a varie sollecitazioni e stress sia interni che esterni.

Spesso è costretto per sopravvivere a mettere in moto quei vari meccanismi fisiologici per adattarsi a condizioni ambientali estreme (cambiamenti climatici improvvisi, cattiva e sbagliata alimentazione, stress della vita moderna, sedentarietà, inquinamento), riuscendo “quasi sempre” a ritrovare l’omeostasi.

Il ruolo della naturopatia non è quello di curare i sintomi della malattia, bensì prevenire e mantenere lo stato di salute:

  • eliminare  tutti quegli ostacoli e quei blocchi che impediscono al nostro organismo di svolgere al meglio la propria funzione di autoregolazione;
  • ricevere il giusto nutrimento cellulare;
  • eliminare le tossine sia quelle esogene che endogene.

I trattamenti naturopatici, in relazione al principio olistico tipico delle medicine antiche come quella Ayurvedica e quella Tradizionale Cinese, prevedono un riequilibrio generale di tre componenti: strutturale, psicologica e spirituale.

In sostanza si agisce su corpo-mente-anima in una visione globale dell’essere umano visto come un microcosmo che è collegato al macrocosmo della Natura, dell’Universo e al Tutto.

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