Tutti a tavola con Novak Djokovic: le strategie alimentari di un campione per l’eccellenza psico-fisica

di Antonino Lo Presti

La salute ed il benessere sono alla portata di tutti noi, basta essere responsabili e consapevoli delle proprie scelte e ascoltare i segnali del corpo. Come nello sport, la vita di tutti i giorni è una vera e propria sfida al cambiamento.

Dopo Agassi, Becker, Nadal, ed altri famosi tennisti anche il campione serbo Djokovic si racconta in un libro dal titolo italiano il “Punto Vincente” edito da Sperling e Kupfer.

articolo pag 1 001

Il libro, particolare nel suo genere, non tratta di tennis bensì della convinzione che la dieta possa fare la differenza nello sport come nella vita. E’ noto ormai, che “Nole” da alcuni anni, ha adottato un regime d’alimentazione specifico privo di glutine e latticini.

Nelle pagine del libro si entra nei dettagli del suo regime dietetico e dello stile di vita quotidiano, spiegando quegli accorgimenti alimentari che gli hanno consentito di ottenere quel benessere psicofisico richiesto per raggiungere l’apice del tennis mondiale.

I meriti della sua trasformazione sono attribuiti al Dottor Igor Cetojevic, nutrizionista serbo e residente a Cipro, che dopo aver effettuato un particolare test kinesiologico sulla variazione di sforzo muscolare in presenza di ipersensibilità ad una sostanza alimentare (distendere e fare pressione con il braccio destro tenendo nella mano sinistra una fetta di pane premuta allo stomaco) convinse il campione del tennis a rinunciare al glutine per 14 giorni.

Djokovic, all’inizio incredulo, si sentì subito dopo molto meglio. Passate le due settimane, il medico gli chiese di mangiare un bagel (pasta lievitata a forma di grosso anello) per effettuare la controprova; il risultato fu evidente come egli stesso conferma: “Mi sono sentito come se mi svegliassi dopo una sbornia”.

I test di laboratorio per le allergie, infine, confermarono una forte intolleranza al glutine e ai latticini.
Quindi niente pane, pasta e pizza con la mozzarella.

E’ dura per un figlio di pizzaioli abituato fin da piccolo con questi sapori. “Ho mangiato – scrive il tennista – così tanta pizza per così tanti anni che sospetto di essermi procurato un’intolleranza al glutine e ai latticini. Peccato, perché la mia famiglia sapeva fare un’ottima pizza.

All’inizio – prosegue- è stato difficile…..poi le mie allergie sono dimunuite; l’asma è scomparsa; le mie paure e i dubbi sono stati sostitutiti dalla fiducia”.

Comunque non tutti i mali vengono per nuocere e se si accettano i cambiamenti della vita con un atteggiamento positivo c’è sempre un lieto fine: oggi la famiglia di Djokovic gestisce in Serbia una catena di ristoranti gluten-free chiamati proprio “Novak”.

Il glutine è una proteina contenuta in molti cereali, è una vera e propria “colla” che serve per rendere morbido il pane e la pizza e viene utilizzata in molti prodotti industriali come biscotti, pasta, dolci da forno, merendine e crackers.

Il guaio è che quando si fa un abuso di cereali con glutine, questa “colla” si attacca nell’intestino tenue causando reazioni infiammatorie, gonfiori, problemi respiratori, crampi, e reazioni cutanee fino a diventare intolleranti e sensibili e per chi è predisposto celiaco.

Ma se siamo quello che mangiamo, vediamo cosa mangia il campione:

articolo pag 2 001

  • Colazione: muesli e fiocchi d’avena senza glutine, frutta secca, semi oleaginosi, frutta fresca, olio di cocco.
  • Pranzo: pasta senza glutine di riso, di quinoa e grano saraceno, avocado, verdure con olio di oliva.
  • Cena: pollo, tacchino, salmone selvatico, verdure, legumi con olio di semi di lino.

Spuntini e Merende: frutta fresca, frutta secca e frullati.

Bevande: latte di riso e latte di mandorla, the verde con limone e zenzero e ogni tanto un bicchiere di vino rosso. Nel libro, Djokovic dice di bere molta acqua tiepida poiché quella fredda rallenta la digestione :”devia il sangue da dove vorrei che rimanesse, nei miei muscoli”.

L’equilibrio e la semplicità sono alla base di questo tipo di alimentazione, una colazione da “re” molto nutriente e saziante ricca di vitamine e minerali, un pranzo da “principe” a base di carboidrati e una cena da “povero” con le proteine.

Si noti come le verdure sono sempre presenti sia a pranzo che a cena, la frutta e i carboidrati per offrire energia nella prima parte della giornata e proteine la sera per riparare i muscoli.

Il corpo, digerendo bene, non si affatica e assimila tutte le informazioni che provengono dal cibo trasformandole in energia.

Il tennista scrive “…..non avrei mai immaginato che una nuova alimentazione potesse farmi sentire così bene, …è intervenuto un fattore X che ha permesso al mio corpo di raggiungere le prestazioni di cui era capace, senza più allergie nè sonnolenza”.

Se si mangiano i cibi adatti alla nostra costituzione e nella giusta quantità chiunque è in grado di ottimizzare le proprie prestazioni fisiche e stare in salute.

Non funzionano le diete miracolose alla “moda” o quelle uguali per tutti, non esistono diete più salutari di altre. Ogni organismo reagisce col proprio metabolismo.

Bisogna usare i sensi e l’intuito che ognuno di noi possiede, la saggezza alimentare dei bambini piccoli ne è un esempio, ascoltare il corpo e decidere il proprio cibo, in sostanza sapere cosa ci fa bene e cosa ci fa male.

Si può scegliere attivamente di essere sani e felici senza essere soggetti passivi nelle scelte di vita.

Novak dice :”Se non vi prendete cura del vostro corpo, questo vi invierà segnali: stanchezza, insonnia, crampi, influenza, raffreddori e allergie e allora vi farete le domande che contano? Risponderete con sincerità e apertura mentale?”.

articolo pag 3 001

Tra i segreti del campione l’inizio della sua giornata: “La prima cosa che faccio quando mi alzo è bere un bicchierone di acqua a temperatura ambiente, la seconda vi sorprenderà: mangio due cucchiai di miele. Ogni giorno”.

Il miele a cui si riferisce Djokovic è quello di Manuka proveniente dalla Nuova Zelanda un vero e proprio “cibo medicina” con effetti terapeutici che possiede caratteristiche benefiche in particolare l’attività antibatterica.

Secondo il tennista sono quattro le regole fondamentali della salute che determinano il suo modo di nutrirsi:
1. Mangiare lentamente e in modo consapevole.
2. Dare al corpo istruzioni chiare.
3. Mantenere un atteggiamento positivo.
4. Più qualità che quantità.

La digestione inizia in bocca con la masticazione se si mangia in fretta l’apparato digerente deve consumare molta energia per scomporre gli alimenti.

Il cibo è informazione, dialoga con il nostro DNA e nutre le nostre cellule e i nostri batteri.

Scegliere il cibo naturale e di stagione, assaporare i sapori e mangiare con tranquillità senza pensieri negativi significa ottenere la massima energia dagli alimenti.

La salute ed il benessere sono alla portata di tutti noi, basta essere responsabili e consapevoli delle proprie scelte e ascoltare i segnali del corpo.

Come nello sport, la vita di tutti i giorni è una vera e propria sfida al cambiamento.

Superando i propri limiti ed i propri schemi mentali otteniamo un miglioramento della salute e del benessere. “Ciò che conta non è sapere se si deve credere a questi approcci particolari o seguirli”, scrive Djokovic “Ciò che conta è avere una mente aperta”.

Fonte articolo: Rivista Azzurro Sport – Anno 3 numero 1 – Febbraio 2016.

Share This

Share This

Share this post with your friends!