Il digiuno e il suo apporto rigenerante

di Roberto Laurenzi, fondatore scuola EFOA International e direttore didattico corso di Naturopatia

Prendiamo spunto dal Letargo e arriviamo al Digiuno

In natura il Letargo assume un ruolo strategico per assicurare la sussistenza nel momento ostile dell’anno e rappresenta un fenomeno fisiologico affascinante.
Durante il Letargo il Metabolismo dell’animale si abbassa, sino a dei limiti difficili da concepire , eppure la Vita si conserva e una volta ritrovate le condizioni adatte, si riattiva. Questo principio è implicito nella Vita e si è trasmesso in una certa misura anche all’uomo, consentendogli un periodo di latenza senza cibo.

Che cosa avviene in questo periodo

Durante questo periodo, l’Organismo abbassa la sua attività e si mette in riposo. L’essere umano però resta vigile e ha comunque bisogno di idratarsi.

Non ricevendo più Cibo, il suo Metabolismo si abbassa e richiede una condizione di tranquillo riposo.

È sconsigliato svolgere qualunque attività, perfino quella intellettiva, optando per una condizione vegetativa “invernale”, cioè di relativa sospensione, in modo da entrare in uno Stato di Quiete.

Anche l’attività cerebrale tende a diminuire, portandosi verso le fasi Alfa, Teta e Delta (il ritmo Beta è tipico dell’attività di Veglia e di interrelazione con l’esterno).

Perciò questo processo andrebbe effettuato in vacanza, serviti ed accuditi da qualcun altro.

Durante questo periodo,

  • l’Intestino è vuoto, dunque non si ritrova a dover lottare contro gli agenti patogeni esterni (si riposa anche il Sistema Immunitario), né a gestire tutte le scorie e le tossine presenti nel Cibo)
  • La Flora Batterica tende a diminuire drasticamente e ad incistarsi, con il risultato di far scomparire tutti gli psichismi elementari verso l’uno o l’altro cibo.
  • I Villi intestinali non vengono più distrutti dalle Fibre e dal Cibo imperfettamente masticato e digerito ed ogni Organo digestivo non risente più di alcuna infiammazione causata da Scorie, Tossine o Muco irritante.
  • Il Fegato riduce enormemente la sua attività di distruzione dei Veleni, mentre la Linfa non deve più trasportare alcuna tossina, con grande soddisfazione della Pelle che non manifesta più alcuna irritazione o prurito.
  • Il Sistema Nervoso non viene più irritato da alcuna Tossina e quindi viene a trovarsi in condizione ideale.
  • Il Cuore ed il Sistema Circolatorio non devono più sottrarre Sangue al resto dell’Organismo per portarlo agli Organi digestivi.
  • I Polmoni e la Respirazione hanno bisogno di mettere in circolo molto meno Ossigeno necessario per la combustione cellulare degli Zuccheri. E così via…

In breve, tutto l’Organismo smette di affaticarsi e… SI RIGENERA.

Il riposo rigenera

Perché il Riposo RIGENERA, riposo a tutti i livelli, intellettivo, emotivo, pulsionale, fisiologico ed organico, grazie a questo simil-Letargo che il Digiuno comporta.

Solo dopo aver fatto l’esperienza del Digiuno si comprende come il Corpo si affatichi a mangiare.
Tutti si rendono conto di come il sesso ci spossi a seguito dell’atto sessuale, ma non c’è nessuno che si renda conto di quanta fatica faccia il corpo a nutrirsi…
Durante il Digiuno si riscopre il proprio Carattere, ben diverso da quello che derivava dalle Lotte Intestine quotidiane, causate da troppo cibo, inadatto e mal digerito.

Tutti coloro che hanno effettuato la pratica di Shankprakshalana (il lavaggio intestinale completo) conoscono lo stato di tranquillità che li accompagna per almeno un giorno intero, in quanto l’intestino viene purificato da ogni muco, deposito e tossina che vi si trovi.

Quando l’Intestino è pacificato, la Mente è pacificata e la relazione tra i due è anche determinata dal fatto che l’Intestino è così ricco di Cellule Nervose (molte di più del Midollo Spinale) da essere considerato il nostro Secondo Cervello.

Ma mentre il Cervello è protetto dalla Barriera Emato-Encefalica che lo protegge da ogni sbalzo pressorio e da ogni impurità, l’Intestino è alla mercè di ogni tipo di sostanza irritante e dalle interazioni del Microbioma disbiotico, sicché la sua condizione nervosa dipende molto da quanto transita in esso.

Inoltre, l’Intestino è fatto per lavorare una sola volta al giorno, per ogni sua tratta, per un tempo variabile tra meno di un’ora (l’Intestino Digiuno) e sei ore (l’Intestino Crasso), riposando per il resto del tempo, dopo aver compiuto una adeguata operazione di auto-pulizia.

Facendolo lavorare ininterrottamente, dato che mangiamo anche più di tre volte al giorno (perché dobbiamo aggiungervi ogni spuntino che facciamo, caramella o chewing-gum compresi), esso non ha un attimo di tregua, nemmeno durante il sonno, e si irrita …e ci irrita…!

Quindi il Digiuno ci rende un Buddha meditante, cioè placa la nostra Mente, placando ogni irritazione provocata dal Cibo, e abbassa il nostro Metabolismo, portandolo ad una condizione di Riposo.

Così, l’Organismo va in vacanza e si rigenera. Perché il Riposo consente la Rigenerazione.

E questo lo sperimentiamo ogni notte, riposando, soprattutto durante le fasi di Sonno Profondo, che ci permettono di tornare in forma il mattino seguente.

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